Il Frattazzo in Legno di Cedro rappresenta sicuramente, insieme alla pietra di fiume, lo strumento indispensabile per la realizzazione dell’autentico Tadelakt. Ha lo scopo di appoggiare e distribuire uniformemente la calce sulla superficie da decorare. Da secoli i maestri artigiani utilizzano unicamente questi due strumenti per la realizzazione della tecnica, senza l’aggiunta di strumenti moderni che non fanno parte della tradizione e che alterano il risultato finale. La scelta del legno di cedro per la creazione del frattazzo non è casuale dato che le caratteristiche di questo legno sono note dall’antichità e la sua storia è strettamente legata a quella della tecnica del Tadelakt.
L’ALBERO DI CEDRO
I cedri sono grandi alberi di montagna, originari del Mediterraneo, che in natura si possono trovare ad altezze che partono dai 1000m e arrivano fino a 2200m. Sono alberi estremamente longevi e si stima che possano arrivare fino a 2500 anni di età. Questo sempreverde è appunto molto diffuso nei luoghi montuosi dell’Africa del nord, in particolare nella zona montuosa che si estende tra Algeria, Tunisia e Marocco, la culla del Tadelakt Originale. Oggi è possibile trovare queste conifere nei boschi di tutto il mondo, Europa compresa, grazie all’opera dell’uomo che lo ha diffuso in maniera più o meno volontaria incoraggiato dalla sua resistenza al freddo, al caldo e alla siccità.
L’inserimento dei cedri in Europa viene riconosciuto a Joseph de Jussieu, celebre botanico francese nato all’inizio del ‘700, che li portò al Jardin des Plantes di Parigi e che si crede siano i più antichi d’europa. Il primo Cedro piantato in Italia risale al 1787, più precisamente nell’Orto Botanico di Pisa dov’è tutt’ora presente.
Il cedro è un’albero maestoso dalla corteccia scanalata che nel corso della sua vita può raggiungere e superare i 50 m di altezza mentre la larghezza del suo tronco varia tra i 10 m e i 30 m. Le foglie, dalla tipica forma aghiforme dei sempreverdi, sono riuniti in piccoli ciuffi di colore verde scuro. I suoi frutti sono gli strobili, meglio conosciute come pigne. Per il suo aspetto maestoso ed elegante, spesso il cedro dell’atlante è utilizzato anche come albero decorativo dei grandi giardini.
Il CEDRO DELL’ATLAS – UNA STORIA ANTICA
Le numerose proprietà benefiche e il valore intrìnseco del legno di cedro dell’atlante sono note sin dall’antichità, ragion per cui questo prezioso materiale ha trovato un’infinità di utilizzi nel corso dei millenni. Popoli antichi come i Babilonesi, Fenici, Romani e Assiri sfruttarono l’abbondanza delle foreste di cedri per costruire le loro abitazioni, navi, carri, e varie infrastrutture.
In Mesopotamia, il legno di cedro ricopriva un ruolo chiave nelle funzioni spirituali. Veniva utilizzato per la costruzione delle porte dei palazzi sacri e veniva bruciato affinché i suoi fumi allontanassero i demoni. La leggenda vuole che Gilgamesh, re e tiranno mesopotamico, causò l’ira degli dei e venne maledetto quando decise di disboscare una foresta di Cedri per far passare il suo esercito.
Tra le testimonianze più antiche sono presenti quelle del popolo Egizio, dove il cedro veniva inizialmente utilizzato solo come incenso ma successivamente, tramite la scoperta di una rudimentale distillazione della corteccia, venne estratto un’olio essenziale usato poi nel famoso processo di imbalsamazione e per la protezione dei papiri, arti che ha contraddistinto nella storia questo antico popolo. Difatti gli antichi maestri egizi si accorsero della capacità dell’olio essenziale di cedro, utilizzato in scaglie, di impedire la putrefazione degli organi. Le donne del popolo egizio invece utilizzavano comunemente questo unguento come elisir di salute e giovinezza.
Un’altra dimostrazione dell’importanza storica di questo legno ci viene direttamente dall’Antico Testamento. Nel Cantico dei Cantici, Origene dice: “Il cedro non marcisce; fare in cedro le travi delle nostre case è preservare l’anima dalla corruzione”. Il Cedro è appunto l’albero più citato nella Bibbia, dove viene nominato 70 volte e dove gli vengono attribuiti diversi messaggi simbolici collegati al vigore, la sapienza e l’incorruttibilità. Secondo la tradizione cristiana, il Tempio di Gerusalemme e La Chiesa di San Lorenzo furono edificati utilizzando il legno di cedro.
Questo legno ha ricoperto un ruolo fondamentale nello sviluppo dei popoli del Nord Africa, tanto che il Libano nel 1943 ha inserito un’immagine stilizzata del cedro libanese nella sua bandiera nazionale.
Il LEGNO DI CEDRO NELLA MODERNITA’
Sotto l’aspetto tecnico, il legno di cedro ha delle proprietà che lo rendono tutt’oggi uno dei legno più utilizzati nel mondo dell’artigianato. Grazie al suo piacevole aroma e l’ottima combinazione tra resistenza e leggerezza, questo legno trova ampio impiego nella creazione di mobili come armadi e cassettiere. Il suo profumo infatti, tanto piacevole all’olfatto dell’uomo, risulta repellente per le tarme che non attaccano il legno di cedro.
Nella medicina moderna, si continuano a studiare e scoprire nuove caratteristiche e proprietà di questo legno pregiato. Nell’aroma-terapia moderna, seguendo le orme degli antichi, l’essenza del legno di cedro viene impiegato come calmante del sistema nervoso e come cura per lo stress. Largo utilizzo trova anche nell’industria della cosmesi, dove quest’essenza viene utilizzata per prevenire la forfora e contrastare la caduta dei capelli.
La Tecnica del Tadelakt, esattamente come il Cedro dell’Atlante, è originaria del nord del Marocco e questo ha creato un naturale legame, forte e duraturo, tra la tecnica ed il materiale. Agli albori della tecnica, il Tadelakt veniva quasi esclusivamente utilizzato per la creazione di cisterne e brocche per contenere l’acqua, questo perchè erano già note le proprietà antisettiche della calce di Marrakech. Come abbiamo visto, anche il cedro ha caratteristiche simile ed è stato quindi l’alleato naturale per l’applicazione e lo sviluppo della tecnica.
Il Frattazzo ha lo scopo principale di applicare e distribuire la calce in modo uniforme lungo la superficie di lavoro con ripetuti movimenti circolari. E’ composto da un manico in legno ancorato ad un piano rettangolare che viene levigato fino a raggiungere una superficie omogenea visto che sarà la parte a contatto con la calce. Per questo la sua “purezza” è un’elemento fondamentale che ha lo scopo di preservare le virtù della calce ed i maestri artigiani utilizzano esclusivamente il legno di cedro per questo scopo.
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