Lavoro di Nino Longhitano

Torino

Dicembre 2016

40 ore

Multistrato di pioppo, calce di Marrakech, mosaico bisazza , cera d’api e terre naturali

Il lavoro

Nel 2016 una scuola di naturopatia mi aveva commissionato dei tavoli da usare come scrivanie per gli uffici della loro nuova sede. L’edificio in questione era una bella casa in stile liberty, molto decorata.

Tutti i tavoli sono stati fatti su misura. Inoltre, su richiesta del cliente, al tavolo più grande sono state applicate delle ruote.

Gli interni delle varie stanze che avrebbero fatto da uffici erano decorati ognuno con diversi affreschi e fantasie sempre in stile liberty. I tavoli avrebbero dovuto rispecchiare i colori e le atmosfere dei diversi ambienti. Seguendo questo criterio, hanno scelto diversi abbinamenti con specifiche tinte di verde, rosso, azzurro, verde cromo e giallo.

Preparazione e applicazione

Per prima cosa abbiamo arrotondato gli spigoli e rinforzato il bordo esterno, fissando sul retro del piano una “cornice” di legno larga circa 10cm, per farlo sembrare più spesso. Dopodiché abbiamo applicato delle tessere di mosaico sul frontale e sul bordo, in modo da impreziosire il tavolino e renderlo più resistente agli urti.

Quando si realizza un tavolino, bisogna tenere a mente che i tempi di asciugatura sul legno sono molto lunghi, perché il materiale assorbe molto meno. Se lo si vuole realizzare in inverno, è meglio evitare di iniziare nel pomeriggio.

Abbiamo preparato un sottofondo ruvido aggrappante adatto anche per il legno e lo abbiamo applicato su entrambi i lati con un pennello. Quando si lavora su queste superfici è importante applicarlo su entrambi i lati, per evitare che il legno si deformi. Questo sottofondo permette l’ancoraggio della calcina T6. Successivamente si potrà applicare il fondo vero e proprio con la spatola dentata, oppure con il rullo per ottenere l’effetto ruvido che permette l’ancoraggio del Tadelakt.

Prima di applicare il Tadelakt, lasciar passare almeno 24 ore tra la mano di fondo a pennello e quella a fondo bucciato, per permettere alla malta di consolidarsi.

N.B:Questo passaggio non è obbligatorio, ma fortemente consigliato.

Successivamente, abbiamo applicato il tadelakt nei colori prescelti e abbiamo lucidato la superficie con pietra di fiume. Questa operazione dovrebbe essere eseguita almeno un giorno dopo l’applicazione, in modo che lo strato di tadelakt si sia abbastanza solidificato e non si rimescoli con il passaggio della pietra.

Fase finale

Come tocco finale, abbiamo applicato uno strato di cera d’api protettivo sulla superficie dei tavolini, servendoci di una lucidatrice. Infine, abbiamo montato i piedi e li abbiamo consegnati presso la sede della scuola.

Chi ha realizzato il lavoro

tadelakt

Nino Longhitano – Maestro Tadelakt

Da oltre 40 anni svolgo il mio mestiere con impegno e passione. Durante tutta la mia lunga carriera nella decorazione ho dato sempre molta importanza alla qualità delle materie prime, orientandomi sempre verso prodotti di origine naturale e alle abilità manuali necessarie per svolgere un lavoro di qualità. Dal 2009 insegno la tecnica del Tadelakt presso il mio Atelier di Decorazione di Torino agli artigiani e decoratori che vogliono imparare questa straordinaria ma complessa tecnica. Negli anni ho realizzato e documentato molti lavori in Tadelakt, visionabili nella mia pagina personale.

In questa lavorazione, Nino Longhitano che si è avvalso della collaborazione di Dino Ruggeri e Bakary Diarra.

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