L’architettura del Riad
Struttura, Funzione e Materiali
Il riad è una tipologia architettonica tradizionale diffusa in tutto il Marocco, in particolare nelle medine storiche di città come Marrakech, Fès e Meknès. Il termine riad deriva dall’arabo riyāḍ, che significa “giardino”, e indica una casa organizzata attorno a uno spazio centrale aperto, generalmente un cortile con una fontana o una vasca.
Questa struttura non è casuale, ma risponde a precise esigenze climatiche, sociali e culturali. Il riad è pensato come uno spazio introverso: verso l’esterno si presenta spesso chiuso e discreto, mentre la vita domestica si sviluppa interamente all’interno, attorno al patio centrale. Questo consente di proteggere gli ambienti dal caldo, dal vento e dalla polvere, mantenendo allo stesso tempo una buona ventilazione naturale grazie all’effetto camino creato dal cortile.

Vista dall’alto della struttura tipica del Riad
Il cuore del riad è quasi sempre occupato da una fontana o da una vasca d’acqua, elemento funzionale e simbolico allo stesso tempo. L’acqua contribuisce a raffrescare l’ambiente e a creare un microclima più stabile, mentre visivamente diventa il fulcro attorno a cui si sviluppano gli spazi abitativi. Attorno al patio si aprono le stanze, spesso distribuite su due o più livelli, collegate da porticati, archi e balconate interne.
Dal punto di vista costruttivo, i riad sono realizzati con materiali locali: terra, calce, legno di cedro, pietra e zellige. Le superfici interne sono pensate per essere traspiranti, durevoli e facilmente mantenibili nel tempo. In questo contesto il tadelakt trova una collocazione naturale, soprattutto nei punti di maggiore contatto con l’acqua e con l’uso quotidiano, come bagni, hammam, fontane, pareti del patio e talvolta anche pavimenti.
Il Ruolo del Tadelakt negli Spazi del Riad
All’interno del riad, il Tadelakt non è un semplice rivestimento decorativo, ma un materiale funzionale che accompagna e definisce ogni ambiente della casa. La sua presenza attraversa gli spazi in modo coerente, adattandosi alle diverse funzioni senza mai perdere identità. È proprio questa versatilità che lo ha reso, nei secoli, uno dei materiali più utilizzati nell’architettura tradizionale marocchina.
Nei cortili interni, cuore del riad, il Tadelakt riveste pareti, vasche e fontane, creando superfici continue capaci di resistere all’umidità e al contatto costante con l’acqua. Qui la sua funzione è pratica ma anche climatica: la superficie liscia e leggermente riflettente contribuisce a mantenere un microclima più fresco, mentre la calce assorbe e rilascia lentamente l’umidità.
Negli spazi abitativi, come salotti, sale da tè e zone di passaggio, il Tadelakt assume un ruolo più espressivo. Le pareti diventano superfici vive, vibranti alla luce naturale che entra dal patio centrale. In questi ambienti non è solo una finitura protettiva, ma un elemento che contribuisce all’identità dello spazio, dialogando con tappeti, legni, tessuti e arredi tradizionali.
Nelle camere da letto, il Tadelakt viene spesso scelto per la sua capacità di creare un’atmosfera equilibrata e confortevole. La sua natura minerale e traspirante favorisce ambienti salubri, mentre la continuità delle superfici evita stacchi visivi e dona una sensazione di calma e ordine. Qui il colore tende a essere più morbido, in sintonia con l’uso intimo dello spazio.
Infine, negli ambienti più umidi come bagni e hammam privati, il Tadelakt esprime pienamente la sua funzione originaria: resistere all’acqua, al vapore e al tempo. In questi spazi la tecnica tradizionale mostra tutta la sua efficacia, dimostrando perché nei riad il Tadelakt non sia mai stato una semplice scelta estetica, ma una soluzione architettonica completa.
Il Legame Profondo tra Riad e Tadelakt
Nel contesto del riad marocchino, il tadelakt non è un semplice rivestimento decorativo, ma una componente strutturale del modo di abitare. La sua presenza accompagna ogni spazio, contribuendo a creare continuità visiva, comfort climatico e coerenza materica. È un materiale che risponde alle esigenze pratiche dell’architettura tradizionale, ma allo stesso tempo ne rafforza l’identità culturale. Osservando i riad di Marrakech, si comprende come il tadelakt non sia scelto per effetto estetico, ma per la sua capacità di adattarsi agli spazi, di dialogare con la luce e di resistere nel tempo. È un materiale che racconta una conoscenza antica, trasmessa e perfezionata nei secoli, e che ancora oggi definisce il carattere di questi luoghi. In questo senso, il Tadelakt non è solo una finitura, ma parte integrante dell’architettura del riad: un elemento che unisce funzione, tradizione e continuità culturale, rendendo ogni spazio riconoscibile e profondamente legato al territorio in cui nasce.



