10 Passaggi per Ristrutturare il Bagno

UTILIZZANDO IL TADELAKT ORIGINALE

Realizzare o ristrutturare un bagno in Tadelakt è un’impresa che richiede tempo, conoscenza e le adeguate abilità. Frutto della tradizione secolare degli artigiani arabi, questa tecnica di decorazione utilizza esclusivamente la calce idraulica come materia prima. Questo significa che non è possibile aggiungere altri leganti o prodotti chimici ed è necessario rispettare tutte le fasi di lavorazione perché il processo risulti vincente. Altri materiali complementari, sempre rigorosamente di origini naturali, completano la lavorazione per migliorarne la durata e l’impermeabilità. In questo articolo abbiamo riassunto in 10 passaggi tutti i processi necessari per poter realizzare un bagno in Tadelakt:

1° Passo – PREPARARE IL FONDO

Preparazione Fondo tadelakt

Il fondo ideale per l’applicazione della calce per il Tadelakt tradizionale deve presentare due caratteristiche: essere molto ruvido in modo da garantire un aggancio provvisorio del materiale e avere proprietà assorbenti. Queste ultime sono dovute alla presenza di leganti e inerti di origine minerale, che al contatto con la calce provocano una reazione chimica con un conseguente effetto di “ancoraggio” naturale. Dunque, se il tuo fondo presenta già queste caratteristiche, puoi passare direttamente al punto 3 e partire da lì. Se invece desideri creare un fondo ideale (questo ti faciliterà nelle successive fasi d’applicazione), come primo passaggio per realizzare il tuo bagno in Tadelakt bisognerà preparare la miscela da applicare sulla parete e tutte le superfici che si desiderano decorare. La malta più utilizzata come prodotto per il fondo è la “Calcina T6 composta da calce idraulica, sabbie silicee e collanti in polvere. In alternativa è possibile utilizzare altri prodotti a base di calce che usano materiali inerti, come la polvere di marmo e il cocciopesto.

2° Passo – APPLICARE IL FONDO

L’applicazione diretta del fondo si può realizzare con due diverse metodologie e due strumenti differenti: servendosi di un rullo bucciato oppure di una spatola dentata da 3-4 mm. Per le pareti e in generale per strutture non soggette a forti sollecitazioni si può realizzare il fondo con la sola spatola dentata, con denti da circa 3mm. Tra i due sistemi, questo è il più rapido e semplice, ma necessita di una malta che abbia la giusta consistenza. Per le parti del bagno soggette a maggiori sollecitazioni, come ad esempio il piatto doccia e il lavandino, si consiglia di utilizzare un rullo di spugna e un frattone d’acciaio con un lato dentato. Il frattone ha il solo scopo di applicare e stendere il materiale in modo uniforme. Successivamente, il passaggio del rullo con una leggera pressione crea la buccia ruvida e uniforme necessaria per far aggrappare il Tadelakt.

Preparazione fondo per tadelakt

3° Passo – CAMPIONARE IL COLORE

Campionare i colori del tadelakt

Questa fase preventiva ti permetterà di scegliere la colorazione per il tuo bagno, in modo da farti in anticipo un’idea del risultato che otterrai sulla parete finita. Innanzitutto è importante ricordare che nella tecnica del Tadelakt, per far sì che il suo processo resti sostenibile al 100%,  si utilizzano esclusivamente terre naturali o colori resistenti alla calce. Sarà sufficiente aggiungerli all’impasto di base per ricavarne un’infinita gamma di colorazioni differenti dalla sua originale tonalità beige. Tieni a mente che, in ogni caso, la percentuale di colore all’interno della calce non deve superare il 7%: un quantitativo maggiore inciderebbe negativamente sulle prestazioni del materiale. Dato che il colore risulta più scuro quando è bagnato, prepararlo da asciutto può rendere meglio l’idea del risultato finale. Campionare i colori per il tuo bagno offre anche il vantaggio di preparare la miscela quantificando esattamente le dosi di ciascun componente, così da poterla preparare in anticipo.

4° Passo – PREPARARE IL TADELAKT

Il Tadelakt originale è un prodotto naturale al 100% e la sua composizione è molto semplice. Per prepararlo sarà sufficiente disporre della calce in polvere di Marrakesh e mischiarla con l’acqua. Se si desidera donare una colorazione al proprio Tadelakt, i pigmenti delle terre naturali vanno aggiunti direttamente in questa prima e unica fase di preparazione. Sarà necessario mischiare a lungo ed energicamente il prodotto, fino a che quest’ultimo non si sia correttamente amalgamato e abbia raggiunto la giusta consistenza. Per questo processo sarebbe ideale l’uso di un miscelatore a frusta lunga, ma se si desidera preparare piccole quantità di materiale basterà un trapano sufficientemente potente e dotato di una frusta indicata per le malte o le colle.

Preparazione tadelakt

5° Passo – APPLICARE IL TADELAKT

applicazione tadelakt nel lavandino

Questa fase è il cuore della tecnica del Tadelakt Originale. Se hai realizzato il fondo, prima di applicare il Tadelakt è meglio lasciar passare almeno 24 ore per permettere alla malta di consolidarsi. Questi tempi possono variare in base alla temperatura e alle condizioni d’umidità del tuo bagno. Data la complessità di questo passaggio, si consiglia di procedere per piccole porzioni alla volta, che non siano superiori al metro quadro. La prima applicazione con successiva stesura del Tadelakt avviene utilizzando il tradizionale Frattazzo in Legno di Cedro che ha lo scopo di distribuire in maniera uniforme il materiale. Per gli angoli, le nicchie e le parti più piccole come il lavandino, si consiglia di usare una piccola cazzuola di dimensioni variabili in base alla necessità. In questa fase è molto importante distribuire lo strato in modo uniforme, per ottenere lo stesso spessore su tutta la superficie. Successivamente il materiale deve essere ulteriormente “schiacciato”. Per questa operazione puoi usare il profilo della lama di un Frattone in Acciao di qualità. E’ doveroso ricordare che, per realizzare correttamente questo passaggio chiave della tecnica del Tadelakt Originale, sono necessarie una buona manualità e molta pratica.

6° Passo – PASSARE IL SAPONE NERO

La fase di applicazione dell sapone nero è una parte molto importante per la buona riuscita della tecnica del Tadelakt: la sua funzione principale è rafforzare e proteggere la superficie, oltre a conferirle il caratteristico aspetto lucido. Se si applica il Tadelakt su superfici molto esposte all’acqua (ad esempio lavandino e doccia), questa fase è fondamentale. Inoltre il sapone nero aumenta la traspirazione del materiale, cosa che permette lo scambio di umidità necessario a rendere l’ambiente più salubre. Dopo averlo diluito in acqua (con una concentrazione del 20% circa), il sapone va passato indicativamente il giorno dopo l’applicazione del Tadelakt, quando il materiale è duro in superficie. In questo modo si evita di rimescolare il materiale. Applicato il sapone su una parte della superficie (non oltre il metro quadrato), bisogna subito passare la pietra di fiume in modo uniforme, con un movimento circolare costante.

Passaggio del sapone nero

7° Passo – MASSAGGIARE CON LA PIETRA DI FIUME

Massaggio del tadelakt con pietra di fiume

E’ questo fondamentale passaggio a donare al Tadelakt Originale il suo caratteristico aspetto e il suo fascino unico. Infatti la parola Tadelakt proviene dal verbo dalaka, che nella lingua degli uomini liberi dell Nord dell’Africa significa letteralmente strofinare, massaggiare, levigare. Questa importante fase per realizzare il tuo bagno in Tadelakt, successiva a quella di stesura e di applicazione del sapone nero, va realizzata quando il materiale non è ancora completamente asciutto. Se aspetterai troppo a lungo, la superficie sarà ormai troppo dura e il passaggio della pietra non sortirà gli effetti desiderati. Al contrario, se il passaggio della pietra dovesse avvenire troppo presto, il materiale sarebbe ancora troppo instabile. Di conseguenza il passaggio della pietra potrebbe causare uno spostamento eccessivo del materiale, compromettendo cosi la solidità della superficie.

8° Passo – LASCIAR ASCIUGARE IL MATERIALE

Anche il riposo del materiale è un passaggio fondamentale per realizzare nel modo migliore la tecnica del Tadelakt. Se realizzate in modo ottimale, tutte le superfici del tuo bagno in Tadelakt saranno completamente impermeabili e resistenti al contatto diretto con acqua. Questo è uno dei principali motivi per cui questa tecnica è la prima scelta per gli ambienti umidi. Inoltre il Tadelakt è caratterizzato da un Ph molto alto, cosa che lo rende un naturale fungicida e battericida. In questa fase di riposo che precede il passaggio della cera, sarà necessario attendere che il materiale si sia consolidato a sufficienza. Il tempo di attesa necessario può variare in base alle temperatura e all’umidità del tuo bagno. Il risultato sarà completamente impermeabile e molto resistente, tenendo conto del fatto che il Tadelakt Originale continua ad indursi ed aumentare la sua solidità negli anni, come testimoniato dalle opere secolari tutt’ora presenti realizzate con questa tecnica.

Lasciar Asciugare il Tadelakt

9° Passo – LUCIDARE CON LA CERA

realizzare bagno in tadelakt

La lucidatura con la cera d’api e la cera di carnauba è una delle fasi finali della tecnica. Lo strato di cera ha lo scopo di aumentare la protezione delle superfici da fattori esterni come il lavaggio, ma ne diminuisce la traspirabilità. Pertanto si consiglia di applicarla solo dove sia strettamente necessario (docce, vasche, lavandini, pavimenti, ecc.) tralasciando le superfici della casa meno esposte all’acqua. Prima di passare la cera protettiva occorre attendere dai 20 ai 25 giorni dopo l’applicazione del sapone nero, in modo da permettere la carbonatazione dello strato più esterno. Per l’applicazione è possibile utilizzare una spugna rigida che permetta di distribuire la cera in modo uniforme. Per preparare la miscela occorre usare un fornello elettrico, sciogliendo la cera direttamente in pentola in dosi variabili.

10° Passo – RIPARAZIONI E MANUTENZIONE

A lavoro ultimato, ogni tanto può rivelarsi necessario effettuare alcuni interventi di manutenzione ordinaria. Il più comune è il lavaggio delle superfici che si trovano a contatto diretto con l’acqua, utilizzando sempre il sapone nero (che abbiamo imparato a conosce nel 5° passo). In linea di massima si consiglia di eseguire questo processo ogni 2-3 anni, in modo da rimuove lo sporco e rinforzare lo strato di sapone, che con il tempo viene meno. Inoltre, può anche essere necessario intervenire su crepe più o meno grosse che posso nascere alla fine dei lavori, o comunque nel tempo. Le cause possono essere molteplici, dall’eccessiva quantità di materiale ai movimenti al di sotto della superficie, due tra i fattori più comuni. Per le crepe più piccole sarà possibile intervenire in modo specifico (ad esempio utilizzando una siringa), mentre per danni più grandi sarà necessario realizzare nuovamente uno strato di Tadelakt.

applicazione tadelakt

Riassumendo, questo sono i materiali necessari per realizzare un bagno in tadelakt:

  • CALCE DI MARRAKECH
  • TERRE NATURALI
  • SAPONE NERO
  • CERA D’API

Riassumendo, questi sono gli strumenti necessari per realizzare un bagno in tadelakt:

  • FRATTAZZO IN LEGNO DI CEDRO
  • FRATTONE IN ACCIAIO
  • PIETRA DI FIUME