Come preparare la calce del Tadelakt
Per preparare il Tadelakt ti serviranno:
- Calce in polvere
- Acqua
- Pigmenti dei colori desiderati per la seconda mano (facoltativi)
- Miscelatore o impastatrice planetaria
Il miscelatore
Il miscelatore (nella foto seguente) è un attrezzo elettrico, adatto per mescolare malte e altri materiali da costruzione, dall’aspetto simile a un trapano. Si differenzia sia per il tipo di motore, più resistente e adatto a un uso continuato, sia per la presenza di un’impugnatura. Il più adatto per la miscelazione del Tadelakt è un modello con almeno 1000W di potenza e una frusta con un diametro da 12 a 16cm, munita di attacco filettato a vite M14. La scelta delle dimensioni deve basarsi sula quantità di materiale da mescolare. Esempio: per una quantità di circa 5kg di calce è sufficiente un modello da 12cm.
Si consiglia di usare la frusta indicata per le malte o le colle, che abbia un diametro proporzionale alla potenza del motore: ad esempio una frusta del diametro di 16 cm avrà bisogno di un motore di almeno 1600W. Si raccomanda di non utilizzare le fruste adatte per vernici o prodotti liquidi, in quanto non sono in grado di movimentare il materiale per mescolarlo uniformemente.
È possibile usare anche un normale trapano, a patto che abbia una potenza adeguata e una frusta adatta. Questa soluzione è consigliata solo per lavorare piccole quantità di materiale poiché un uso prolungato, anche di pochi minuti, rischia di surriscaldare e rovinare il motore. Inoltre, le fruste compatibili con i trapani sono di piccole dimensioni, quindi più adatte per mescolare prodotti liquidi come le vernici, ma non per le malte.
L’impastatrice planetaria
L’impastatrice planetaria (mostrata nella foto seguente) è una macchina che consente di mescolare grosse quantità di materiale (variabili in base al modello) in modo omogeneo, senza alcuna fatica. È costituita da un contenitore (tramoggia) con coperchio, nel quale si caricano i materiali da impastare e amalgamare. Questa operazione non necessita di scale o altri supporti, dato che la macchina non è molto alta ed è dotata di ruote e maniglie, che ne rendono più facile lo spostamento. A differenza della betoniera, è inoltre provvista di spatole interne, che durante la miscelazione rimuovono il materiale dalle pareti, evitando che si attacchi. Una volta ottenuta la malta desiderata, si può versare direttamente nei contenitori tramite un’uscita a leva naturale.
Questo macchinario è consigliato per chi deve eseguire grandi lavori in Tadelakt. Un grande vantaggio nel suo utilizzo è costituito dalla velocità molto bassa di miscelazione, simile all’impasto a mano: una velocità eccessiva renderebbe la malta troppo liquida. Si può anche impiegare per mescolare a secco il Tadelakt insieme ai colori (vedi “Preparazione colori”).
Chi esegue lavori di ristrutturazione può servirsi di questo macchinario anche per la preparazione di malte per intonaci, pavimenti, impasti di vario genere. Inoltre è molto utile per preparare le malte per le strutture (lavandini, piatti doccia, vasche, ecc.) su cui applicare il Tadelakt (vedi “Realizzazione lavandini”).
Prima di iniziare occorre calcolare la quantità di materiale necessaria a realizzare l’intero lavoro. Tenete sempre presente che l’applicazione del Tadelakt prevede due mani di materiale. Per realizzarle entrambe saranno necessari 5kg di materiale secco e 2,5kg di acqua (il 50% del materiale) per ogni metro quadrato di superficie.
Preparare la malta
Mescolare la calce in polvere a secco con un miscelatore o con l’impastatrice, a seconda della quantità.
Se si vuole aggiungere il colore a secco, seguire le istruzioni “Come colorare la calce del Tadelakt”.
Aggiungere l’acqua senza mescolare e lasciarla riposare per almeno una notte o per almeno 6 ore. In questo modo assorbirà bene la parte liquida e risulterà più lavorabile.
Durante il periodo di riposo non aggiungere altra acqua e non mescolare mai il materiale.
Finito di riposare, all’apparenza l’impasto sembrerà quasi asciutto. Questo perché la calce del Tadelakt è un materiale di origine fossile, che tende a trattenere l’acqua al suo interno. Tuttavia non sarà necessario bagnarla ancora: basterà mescolarla nuovamente per farla rinvenire.
Consiglio: durante l’assorbimento, l’acqua tende ad appesantire il materiale e a fargli perdere volume. Questo rende più difficile mescolare la calce nel contenitore dove è stata bagnata. Per ovviare a questo problema si consiglia di spostare l’impasto in un secondo contenitore, aiutandovi con una cazzuola.
A questo punto il Tadelakt è pronto per essere applicato.
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