Realizzazione di un lavandino
Il lavandino rappresenta uno degli accessori di cui un’abitazione non può fare proprio a meno. Che esso si trovi in bagno o in cucina risulta sicuramente indispensabile e tante volte rappresenta anche un elemento importante per l’arredamento della nostra abitazione.
Quante volte hai pensato di realizzare il lavandino della forma e del design che hai sempre sognato? Seguendo queste linee guida potrai imparare a costruire il lavandino dei tuoi sogni! I tempi di costruzione si aggirano attorno ad una giornata. Ma passiamo alla pratica!
Innanzitutto l’occorrente:
- Un lavandino o un qualsiasi contenitore della dimensione desiderata
- Cemento naturale Prompt
- Fogli di Nylon
- Perlite
- Fibra di canapa
- Polistirene espanso (polistirolo)
- Ritardante
- Una piletta per lavandini
Come prima cosa è necessario realizzare il negativo per lo stampo:
- Servendosi di un miscelatore, mescolare il cemento con il polistirene e aggiungere il ritardante subito dopo, prima che si solidifichi. In alternativa al polistirene, si può utilizzare la perlite.
- Coprire il lavandino con il foglio di nylon, versarvi dentro l’impasto di cemento e livellarlo come mostrato nella foto. Lasciar riposare il tutto fino a completa solidificazione.
Successivamente si andrà a realizzare la struttura vera e propria che darà forma al lavandino.
Preparare il contenitore
Per i lavandini di dimensioni medio-piccole si può preparare un contenitore della dimensione necessaria utilizzando lastre di legno, o preferibilmente di polistirolo, che non siano troppo spesse: una volta ottenuta la forma sarà più facile rimuoverle. Se si desidera realizzare un lavandino di forma arrotondata, sarà sufficiente smussare gli angoli dello stampo.
N.B: Quando si prendono le misure, occorre tenere a mente che i bordi del lavandino dovranno avere uno spessore finale di almeno 5cm, per garantirne la solidità. Fissare il bordo esterno con del nastro adesivo, in modo che tenga.
Prendere il negativo preparato in precedenza e posizionarlo nel contenitore. Per assicurarsi che non si muova, fissarlo nella posizione desiderata con dei blocchetti di polistirolo lunghi almeno 5 cm. Posizionare la piletta sul negativo, fissarlo con un chiodo e mettere del nastro adesivo sul bordo. Distribuire la colla per mattonelle sulla superficie laterale della piletta, facendo attenzione a non farla cadere sul negativo: in questo modo la malta aderirà perfettamente.
Preparare il materiale per la struttura e applicazione Tadelakt
Per ogni kg di cemento calcolare 10g di acido citrico (ritardante) e 2kg di inerti: 1,5 parti di perlite e ½ parte di canapa.
Rimuovere i blocchetti di polistirolo con molta attenzione e versare il materiale, livellando e pressando con forza. L’impasto deve riposare per almeno 24 ore, ma preferibilmente per un paio di giorni. Alla fine, rimuovere la struttura esterna e il negativo, rompendoli se necessario.
Per i lavandini di grandi dimensioni è necessario costruire una struttura-contenitore abbastanza resistente (ad esempio in legno), versare uno strato di cemento e posizionare il negativo per lo stampo. La cosa migliore è svolgere sul posto questa operazione, valida anche per la realizzazione di docce e vasche.
Il tipo di struttura sopra descritto è caratterizzato da una superficie particolarmente ruvida, che permette di applicarvi direttamente il materiale senza preparare alcun tipo di fondo. Se si dovesse utilizzare una struttura diversa e più liscia, sarà necessario applicare un fondo bucciato. Prima di applicare il Tadelakt su una struttura, verificare sempre la sua capacità di assorbimento dell’acqua, per sapere quanto sarà necessario bagnarlo.
N.B: Si consiglia di effettuare delle prove su un campione, applicando solo la prima mano e verificando i tempi di asciugatura.
Infine applicare la calce sul lavandino, prestando particolare attenzione ai bordi e agli angoli.
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