Bagno naturale realizzato in provincia di Cuneo
Scheda lavoro
LUOGO DI LAVORO
Cuneo
INIZIO LAVORI
Marzo 2017
DURATA LAVORI
15 giorni
MATERIALI UTILIZZATI
Calce di Marrakech, ossido verde cromo, sapone nero naturale, cera naturale
Descrizione lavoro
Il lavoro è stato eseguito nella villa privata di un cliente americano, commissionato da uno studio di Roma ed eseguito da un’impresa piemontese. Questa impresa mi ha contattato per fornire materiale e assistenza per la realizzazione di quattro bagni.
L’abitazione era una villa esclusiva, restaurata e ampliata, situata in mezzo ai vigneti nel cuore della campagna cuneese. Considerando la natura prestigiosa di questo lavoro, l’architetto ha voluto conferire alla casa un tocco di unicità. Ha quindi proposto il Tadelakt come finitura di pregio, naturale e sofisticata per impreziosire i bagni degli ospiti. Il cliente teneva particolarmente a questo aspetto della casa: dava un’enorme importanza all’accoglienza degli ospiti e desiderava dimostrare di voler riservare loro un occhio di riguardo. Il lavoro è stato perciò eseguito con la massima precisione e accuratezza.
Stato iniziale
La particolarità di questi bagni sono i lavandini enormi (lunghi fino a 4m), sospesi dal pavimento per poter inserire sotto di essi dei mobiletti disegnati su misura. L’architetto li ha progettati con estrema cura e precisione millimetrica. Sono realizzati in cemento armato e sostenuti da putrelle di ferro. Un’altra caratteristica unica di questi bagni sono le docce, molto grandi e dotate di un particolare scarico a parete. Le pavimentazioni sono state tutte realizzate in Tadelakt dello stesso colore, con riscaldamento a pavimento e armadi a muro molto grandi.
Lavorazione
I bagni sono stati collegati alle camere destinate agli ospiti e decorati con tre colori diversi: tinta naturale, verde cromo e rosso Marrakech, chiamato così perché è il colore prediletto dagli artigiani della città. Si ottiene da una miscela di giallo e rosso ossido. Inizialmente il cliente voleva un bagno di colore giallo, ma la bellezza del rosso Marrakech l’ha colpito immediatamente.
L’intonaco era un premiscelato a base di calce, non tanto ruvido. perciò come fondo è stata usata la calcina T6 anche sui lavandini che erano in cemento armato, una superficie troppo liscia.
La parte più complicata sono stati i lavandini, perché dovevano essere realizzati nell’arco di una giornata pur essendo così estesi.
Su richiesta dell’architetto, per evitare un eccessivo chiaroscuro abbiamo passato la pietra di fiume molto poco e con mano leggera. In questo modo abbiamo mantenuto il colore il più possibile uniforme, senza ottenere un effetto troppo marezzato. Come finitura finale abbiamo passato lo strato di cera.
Lavoro finito
Ecco come si presenta una volta portate a termine anche le ultime rinifiniture.
Chi ha realizzato il lavoro
Impresa locale con la collaborazione di Athena art
Il lavoro è stato realizzato da un’impresa locale che si è avvalsa della collaborazione di Athena art per la corretta applicazione e riuscita del Tadelakt.