Lavoro di Nino Longhitano
LUOGO DI LAVORO
Torino – Ex sede storica della Fiat
INIZIO LAVORI
2018
DURATA LAVORI
MATERIALI UTILIZZATI
Calcina T6, calce di Marrakech, pigmenti naturali
Il lavoro
Il lavoro è stato realizzato nel 2018. L’edificio, ora adibito a casa privata, in passato aveva ospitato la sede storica della Fiat. Il nostro lavoro consisteva nel decorare in tadelakt una stanza da bagno. Più nello specifico, dovevamo decorare le pareti, i pavimenti, il lavandino e un locale con bagno turco in stile marocchino.
Stato iniziale
La stanza da bagno non era stata ristrutturata, ma costruita da zero. Alcune pareti erano state appena costruite e avevano intonaci nuovi, altre erano precedenti al lavoro con intonaci vecchi ma in buono stato.
Per il bagno turco era stato creato un suggestivo soffitto a volta, con installate delle luci a LED che cambiavano colore, disposte in modo da imitare un cielo stellato. In entrambe le stanze il tadelakt è stato applicato anche sul pavimento.Panchine e sedute del bagno turco sono state realizzate in cemento.
Preparazione
Abbiamo applicato sulle pareti un fondo di calcina T6, rinforzato in alcuni punti con una rete in fibra di vetro, ad esempio intorno alla cassetta dello scarico. All’interno del bagno turco abbiamo sistemato dei pannelli isolanti. Su questi pannelli abbiamo applicato un sottofondo aggrappante di calcina T6 e fissativo, per facilitare l’applicazione del fondo vero e proprio, sempre in calcina e rinforzato con la rete in fibra di vetro per evitare un’eventuale formazione di crepe nelle giunture tra i pannelli. Infine abbiamo passato una terza mano con la bucciatura per far aggrappare il materiale.
Lavorazione
Una volta conclusa la preparazione e l’applicazione del fondo, abbiamo applicato due mani di tadelakt originale. Trattandosi di un ambiente composito, con intonaci vecchi e nuovi, i tempi di asciugatura erano diversi, cosa che poteva costituire una difficoltà. Perciò, per far asciugare alcune superfici è stato necessario ricorrere a un deumidificatore per rendere più facile l’asciugatura.
Nella zona doccia abbiamo fatto una decorazione araba a incisione: per prima cosa abbiamo creato una bozza del disegno, creato a partire da una scritta in arabo che vuol dire acqua. Questo disegno è stato poi fotocopiato e ricalcato per fare uno stencil.
Il colore usato era il rosso Marrakech: si tratta di una combinazione di arancione e giallo ossido, caratteristica della tradizione marocchina. Questa particolare tinta è molto amata nella città di Marrakech, che per questo motivo è anche conosciuta come la città rossa.
Terminata l’applicazione del tadelakt, dopo qualche giorno abbiamo applicato il sapone nero, lucidando le superfici con la caratteristica pietra marocchina. Infine, alle pareti del bagno turco è stato applicato un ulteriore strato protettivo a base di cera.
Il piano del lavandino è stato decorato in tadelakt cobalto turchese, il resto in giallo ossido. Le tessere di mosaico sono state applicate anche sulla parete. Per eseguire perfettamente il decoro richiesto, avevamo precedentemente realizzato la stessa finitura su un pannello come prova.
Lavoro finito
Chi ha realizzato il lavoro
Nino Longhitano – Maestro Tadelakt
Da oltre 40 anni svolgo il mio mestiere con impegno e passione. Durante tutta la mia lunga carriera nella decorazione ho dato sempre molta importanza alla qualità delle materie prime, orientandomi sempre verso prodotti di origine naturale e alle abilità manuali necessarie per svolgere un lavoro di qualità. Dal 2009 insegno la tecnica del Tadelakt presso il mio Atelier di Decorazione di Torino agli artigiani e decoratori che vogliono imparare questa straordinaria ma complessa tecnica. Negli anni ho realizzato e documentato molti lavori in Tadelakt, visionabili nella mia pagina personale.