Lavoro di Nino Longhitano
LUOGO DI LAVORO
Torino – centro
INIZIO LAVORI
Settembre 2019
DURATA LAVORI
15 giorni
MATERIALI UTILIZZATI
Tadelakt, calcina T6, rete in fibra di vetro, colore cobalto turchese, protettivo cera d’api
Il lavoro
Ho realizzato questo lavoro nel 2019, in un appartamento di Torino. Il proprietario di questa casa, appassionato della cultura marocchina, ha deciso di eliminare tutte le classiche superfici in piastrelle e di rifare completamente sia il bagno che la cucina, utilizzando la tecnica del tadelakt.
Stato iniziale
Secondo il desiderio del proprietario, tutte le pareti in piastrelle erano state eliminate e l’intonaco rifatto da zero. Il progetto prevedeva di realizzare interamente in tadelakt la parete frontale della cucina, tutte le pareti del bagno e il piano d’appoggio del lavandino.
Inoltre, la vasca da bagno era stata eliminata e sostituita con una cabina doccia.
Il piano del lavandino è stato realizzato con una lastra di pietra, Idalla forma rettangolare e con gli angoli arrotondati. Su questa lastra era già stata praticata l’apertura per gli attacchi di lavandino e rubinetto. Utilizzare un pezzo unico è stata una scelta vincente in confronto a realizzare il piano in muratura: non solo il risultato finale aveva un grande impatto estetico, ma risultava anche più pratico da realizzare.
Preparazione
Per il fondo del Tadelakt abbiamo applicato uno strato di calcina T6, rinforzata con una rete in fibra di vetro per evitare un’eventuale formazione di crepe. Questa operazione è stata eseguita sull’intera superficie delle pareti.
Abbiamo successivamente applicato un secondo strato di calcina, rendendolo ruvido con l’aiuto di un rullo di spugna, in modo da far aggrappare bene il Tadelakt.
Questa operazione è stata eseguita anche sul piano del lavandino.
Malgrado avessimo applicato la rete, i lavori di ripristino avevano lasciato delle crepe in alcuni punti sulle pareti in muratura della cucina, dove erano state chiuse delle rientranze. Per ovviare al problema, abbiamo stuccato le pareti con un impasto di cera.
Lavorazione
Da lì siamo passati all’applicazione vera e propria su tutte le superfici delle pareti e sul piano del lavandino. Sulle pareti sono state applicate due mani di tadelakt.
Il colore scelto dal proprietario era una miscela in parti uguali di cobalto turchese e verde cromo.
Dopo circa un giorno, abbiamo applicato lo strato protettivo di sapone nero, lucidando la superficie con le apposite pietre marocchine levigate. E’ proprio questo passaggio che conferisce alle superfici in tadelakt il caratteristico effetto chiaroscuro.
Lavoro finito
Chi ha realizzato il lavoro
Nino Longhitano – Maestro Tadelakt
Da oltre 40 anni svolgo il mio mestiere con impegno e passione. Durante tutta la mia lunga carriera nella decorazione ho dato sempre molta importanza alla qualità delle materie prime, orientandomi sempre verso prodotti di origine naturale e alle abilità manuali necessarie per svolgere un lavoro di qualità. Dal 2009 insegno la tecnica del Tadelakt presso il mio Atelier di Decorazione di Torino agli artigiani e decoratori che vogliono imparare questa straordinaria ma complessa tecnica. Negli anni ho realizzato e documentato molti lavori in Tadelakt, visionabili nella mia pagina personale.